Nel 1981 la FIA decise di inaugurare una vera è propria liberalizzazione per quanto riguarda le corse Endurance in quanto potevano iscriversi vetture con qualsiasi tipo di propulsore.Fu così che il francese Max Sardou, già progettista per Lola e Ranult, decise di rispolverare il vecchio marchio Ardex è di presentarsi al via della 24 Ore di Le Mans con l' auto ad effetto suolo definitiva : La S80.
Progettata in collaborazione con la Venturi, la vettura puntava ad ottenere il massimo effetto suolo possibile non solo proponendo un esasperata aerodinamica a cuneo, ma impiegando anche un gigantesco estrattore d'aria nascosto sotto la carrozzeria che creava sotto la vettura il totale effetto vuoto.
Motorizzata con l'ottimo propulsore BMW M88 3.5, la vettura aveva tutte le carte in regola per stupire, e così fece....In negativo, perchè l'effetto suolo era tale che incollava la vettura al tracciato facendole perdere velocità nei rettilinei. Ciò ne determino la mancata qualificazione alla corsa e la prematura fine della sua carriera agonistica.
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