martedì 20 marzo 2018

Dodge Charger VI Police Package :The V8 Interceptor


Nel 2006 la Dodge decise di resuscitare dall'oblio il nome Charger dopo un incolore quinta generazione uscita di scena nel 1987.
Se nella precedente serie gli ingegneri della casa statunitensi puntarono su una piccola coupè sportiva, ora cambiarono radicalmente rotta realizzando una berlina ad alte prestazioni massiccia sia nel rendimento in strada che nel design.

Ciò deve aver fatto pensare alla dirigenza della casa di Auburn Hills che la nuova Charger poteva essere impiegata come autopattuglia per le forze di polizia statunitensi e per questo motivo ne venne presenta una variante equipaggiata con le dotazioni standard d'emergenza al salone automobilistico di New York.

Rispetto al modello di serie la Police Package era fornita di tutta una serie di aggiornamenti quali freni sportivi ad alto rendimento, radiatore rinforzato per sostenere gli urti, impianto sterzante appositamente preparato per migliorare la maneggevolezza, impianto elettrico migliorato, manopola del cambio spostata dietro il volante, plancia modificata per installare il sistema radio e il computer di bordo, rastrelliera posteriore per le armi, bull-bar anteriore e un sistema ESP migliorato.

Cuore di questo intercettore autostradale era un Hemi V8 5.7 dalla potenza di 340 cv che garantiva un accelerazione da 0 a 100 km/h in 6 secondi con una velocità massima di 250 km/h.

La Charger Police Packege si è dimostrata un eccellente vettura di servizio venendo adottata non solo dai corpi di polizia degli Stati Uniti ma anche da quelli di Canada, Messico, Repubblica Ceca, Cile, Bahrain, Kuwait, Libano ed Emirati Arabi Uniti.

La sua carriera durò fino al 2011, quando venne sostituita dalla nuova Charger Pursuit, non prima però di aver scalzato la Ford Crown Victoria dal trono di autopattuglia più rappresentativa degli States.

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