lunedì 5 marzo 2018

Ford Mustang III M81 McLaren : L'asse angloamericano


Nel 1979 la Ford introdusse sul mercato la terza generazione della Mustang sbandierando lo slogan " The Boss is Back". Peccato solo che l'affermazione fosse lontanissima dalla realtà, in quanto la nuova mustang era poco più di una piccola coupè sportiva lontana anni luce dall'originale Muscle Car che negli anni '60 era diventata la portabandiera di questa tipologia di auto.


Le vendite infatti non andarono bene come la dirigenza della casa statunitense aveva preventivato e si arrivò addirittura al punto da progettarne una completa sostituzione con la nuova Probe.

Appena la notizia si seppe i fan della Mustang scatenarono un insurrezione dato che non volevano un altra vettura sportiva ma una vera muscle car. Come la storia insegna ciò portò nel 1994 al lancio della 4° generazione della Mustang, che era notevolmente più congrua alla sua aggressiva antenata.

Prima di questa data la Ford cercò però di salvare il salvabile introducendo qualche variante più spinta della Mustang III, e per una di esse arrivò a rivolgersi addirittura alla McLaren. Per il 1980 era stato infatti previsto il lancio di 249 esemplari di una versione speciale progettata dall'acerrima rivale della Ferrari denominata M81.

Motorizzata con un propulsore 2.3 Turbo Lima da 132 cv con 196 Nm di coppia gestito da un cambio manuale a quattro rapporti, la vettura era in grado di accelerare da 0 a 100 km/h in meno di 10 secondi con una velocità massima di 153 km/h.

Le prestazioni non erano il massimo ma la McLaren provvide a renderla aggressiva montandole un nuovo body kit aerodinamico, nuovi passaruota allargati per ospitare nuovi cerchi in lega avvolti da gomme sportive più grandi e un nuovo cofano motore dotato di una grande presa d'aria. Stesso trattamento venne riservato agli interni che vennero resi estremamente più sportivi.

Purtroppo la risposta del pubblico, a causa delle scarse prestazioni, fu estremamente tiepida e la produzione si fermò a 10 esemplari, i quali sono ad oggi estremamente combattuti dai collezionisti.

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