venerdì 9 marzo 2018

GT by Citroën : Dal virtuale al reale


Sul finire degli anni '90 gli appassionati di videogiochi e di motori videro nascere quello che oggi è diventato forse il simulatore di guida per eccellenza, e cioè l'inimitabile Gran Turismo.
Concepito dalla geniale mente di Kazunori Yamauchi e dal team Polyphony Digital, il videogioco ha avuto nelle sue varie versioni un successo straordinario che ha portato anche a degli interessanti ed inattesi sviluppi.

Nei primi anni duemila alcuni preparatori automobilistici cominciarono infatti a rivolgersi alla casa videoludica nipponica per la progettazione e sperimentazione virtuale di alcune componenti da applicare alle loro vetture, ma nel 2008 arrivò la svolta.

Quell'anno infatti Takumi Yamamoto, designer presso la Citroën e grande amico di Yamauchi, riuscì ad avere l'approvazione da parte della casa francese per lo sviluppo di una vettura da realizzare completamente in digitale per poi portarla in produzione dopo il lancio del quinto capitolo di Gran Turismo.

L'auto, denominata GT by Citroën, era la prima supercar nella storia dell'azienda d'oltralpe ed aveva un design molto filante e futuristico che racchiudeva al suo interno un propulsore Ford V8 5.4 gestito da un cambio sequenziale a sei rapporti. Tale motore era in grado di erogare la potenza di 646 cv assicurando la velocità massima di 330 km/h con un accelerazione da 0 a 100 km/h in 3,5 secondi.

Dopo il lancio sia virtuale che reale al salone di Ginevra del 2008 il pubblico ne rimase così compiaciuto che la Citroën ne predispose una sua produzione in serie limitata entro il 2010.

Purtroppo ciò non avvenne e la GT rimase al livello di concept car, aprendo però la strada ad altre collaborazioni eccellenti tra la casa di Gran Turismo e altri prestigiosi brand automobilistici.

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