Nel 1991 la Ford mise fuori produzione la propria LTD Crown Victoria in tutte le sue varianti, compreso il modello P72 in dotazione alle forze di polizia statunitensi.
Per ovviare a questa mancanza e non lasciare alla Chevrolet Lumina il monopolio delle autopattuglie americane la casa dell''ovale blu lanciò nel 1992 un nuovo modello denominato semplicemente Crown Victoria P71.
Questa vettura, progettata esclusivamente per i dipartimenti di polizia, proponeva un design più aerodinamico e meno squadrato della sua progenitrice ed implementava come unità propulsiva un motore V8 4.6 da 250 cv di potenza gestito da un cambio automatico a quattro rapporti in grado di garantire una velocità massima di 225 km/h con accelerazione da 0 a 100 km/h in 8,7 secondi.
Oltre agli equipaggiamenti standard come rastrelliera per le armi, radio e lampeggianti la P71 venne fornita di sospensioni rinforzate, fari supplementari regolabili posti sui montanti anteriori e di un telaio con struttura body on frame.
Quest'ultima soluzione venne scelta in quanto meglio si adattava ai costi di riparazione visto l'elevato numero di collisioni a cui erano sottoposti questi mezzi durante le operazioni di sicurezza pubblica.
La vettura ebbe un notevole successo e tra il 1992 e il 1997 venne venduta in numerosi dipartimenti di polizia sia negli U.S.A. che in Canada, ma la sua fama arrivò anche dall'altro lato del Pacifico in quanto la Direzione Generale per la sicurezza del traffico russa decise di acquistarne diversi esemplari per pattugliare le autostrade intorno a Mosca.
Segno anche questo della distensione avvenuta tra i due paesi dopo la caduta dell'Unione Sovietica nel 1991.
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