Tra la stagione 1968 e quella 1969 del campionato Trans-Am la Ford subì la tremenda concorrenza della Chevrolet che con la sua Camaro riuscì ad imporsi in entrambe le edizioni senza particolari difficoltà.
La dirigenza della casa statunitense era particolarmente scontenta dei risultati ottenuti e diede ordine all'azienda Kar Kraft di realizzare una nuova versione della Mustang che potesse finalmente mettere a tacere le muscle car della casa di Detroit per la stagione 1970.
La nuova variante, progettata da Larry Shinoda e denominata Boss 302, racchiudeva come principale novità l'introduzione di un nuovo propulsore V8 4.9 gestito da un cambio manuale a quattro rapporti capace di sviluppare la potenza di 470 cv.
Per migliorare l'aerodinamica vennero innestati un nuovo splitter anteriore e un nuovo spoiler posteriore mentre gli interni vennero completamente alleggeriti eliminando ogni componente superflua per scendere in pista ottenendo una riduzione di peso di ben 1300 kg.
Affidata al leggendario Parnelli Jones, la Boss 302 si dimostrò la rivelazione del campionato conquistando sei vittorie, tre secondi posti ed un terzo posto. A fine campionato la Ford ottenne il titolo costruttori con un ampio margine, ma il futuro non arrise alla casa americana in quanto nelle stagioni successive la Mustang non riuscì più ad imporsi e per il ritorno al titolo bisognò aspettare fino al 1984.
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