Nel 2017 il preparatore motociclistico italiano Anvil Motociclette ricevette la richiesta per l'elaborazione di uno dei primi modelli della Ducati Monster S4R.
All'inizio del terzo millennio la Harley-Davidson decise di rinnovarsi lanciando sul mercato una nuova cruiser che cambiasse radicalmente dai precedenti modelli proposti dalla casa di Milwaukee.
Il 2006 rappresentò l'anno dell'inizio della riscossa della Ducati nel MotoGP con l'ottimo terzo posto di Loris Capirossi nel mondiale della classe regina del motociclismo e il medesimo piazzamento nella classifica costruttori.
Nel 2002 la Ducati aveva lanciato sul mercato la 999, erede della blasonata 998 e tentativo di iniziare un nuovo corso produttivo che si differenziasse da quello portato avanti durante gli anni '90 a partire dalla 916.
Agli inizi degli anni 2000 la Ducati decise che la sua nuova moto sportiva avrebbe ricevuto un design completamente diverso rispetto a quello di cui si erano fregiate per quasi un decennio mezzi leggendari come la 916, la 996 e la 998.
Per costruire una Cafè Racer a regola d'arte solitamente si utilizzano motociclette abbastanza datate che non dispongono di una tecnologia così evoluta da rendere impossibile la rielaborazione completa del mezzo.
Se siete amanti come me degli anni '80, sicuramente ricorderete la serie televisiva di Magnum P.I. e della sua (si, va bè, in prestito) celebre Ferrari.
I Paesi Bassi non saranno di certo sulle prime pagine dei giornali specializzati in motori, ma solitamente gli ingenieri nederlandesi sono maestri nello stupire gli appassionati con soluzioni molto esotiche per i loro mezzi.
Sono veramente un dono del cielo le Cafe Racer, ma quando vengono create anche con il patrocinio delle case ufficiali il tutto assume connotati quasi sacrali.