Con l'avvento del terzo millennio la dirigenza della Chevrolet decise di rinnovare il proprio parco mezzi riservato alle forze di polizia statunitensi sostituendo la Lumina 9C3 in servizio sin dal 1993.
Per rimpiazzarla la scelta ricadde sull'ottava generazione della Impala che venne aggiornata al nuovo standard 9C1.
Equipaggiata con il medesimo propulsore L67 V6 3.8 Supercharged della versione stradale, la nuova volante era stata aggiornata con nuove sospensioni irrigidite, decalcomanie dedicate, sirena, un telaio perimetrale in acciaio, barre torsionali anteriori e posteriori sovradimensionate, ruota di scorta di dimensioni normali (al posto del ruotino), radiatore per l'olio separato, alternatore ad elevata scarica di corrente, tubi di raffreddamento in silicone verde (garantiti a vita da General Motors), quattro freni a disco (al posto dell'impianto misto con dischi anteriori e tamburi posteriori), ruote in acciaio molto resistenti con gomme a velocità nominale più elevata, tachimetro digitale, montanti irrigiditi, piastre anti-pugnalata per il retro dei sedili anteriori, rastrelliera per le armi, impianto di scarico con doppio terminale, faro supplementare sul montante di sinistra e kit di pronto soccorso.
Solitamente i reparti di polizia statunitensi non erano ben propensi a fornire ai propri agenti autovetture a trazione anteriore, ma la nuova Impala seppe farsi rispettare e divenne la più apprezzata volante nel suo genere fino alla sua sostituzione nel 2006 con una nuova variante aggiornata.
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