mercoledì 16 maggio 2018

Ferrari 166 S Coupé Allemano : Un trionfo lungo Mille Miglia


Nel 1948 la storica e gloriosa Mille Miglia giunse alla sua quindicesima edizione e molte case ormai la impiegavano come vetrina ad alta velocità per pubblicizzare le proprie automobili sportive visto l'incredibile ritorno pubblicitario che la competizione generava.
Questa logica venne sposata dallo stesso Enzo Ferrari in quanto aveva necessità di dare visibilità alla propria scuderia fondata da poco più di un anno.

Per l'occasione venne schierata una 166 S Coupè allestita dalla carrozzeria Allemano ed affidata all'equipaggio composto dal navigatore Giuseppe Navone e dal pilota Clemente Biondetti il quale era veterano della corsa con all'attivo due vittorie nelle edizioni 1938 e 1947. Tale scelta fu dettata dal fatto che le più prestazionali 166 S Spider erano state affidate a Franco Cortese al mitico Tazio Nuvolari, i quali erano in rapporti migliori con il Drake rispetto al pilota sardo.

Il propulsore che dava vita alla vettura era stato progettato da Gioacchino Colombo e si presentava come un V12 1.9 dalla potenza di 140 cv gestito da un cambio manuale a cinque rapporti.

La struttura della vettura era rappresenta da un telaio tubolare in acciaio avvolto da una carrozzeria realizzata in pannelli d'alluminio mentre l'impianto frenante era composto da quattro freni a tamburo.

Capace di una velocità massima di 230 km/h, la 166 S Coupè si rivelò formidabile nelle abili mani di Biondetti che riuscì a conquistare la prima Mille Miglia del Cavallino Rampante con una velocità media di 121 km/h dopo il ritiro di Cortese e Nuvolari i quali erano stati costretti al ritiro dopo una serie di inconvenienti meccanici che afflissero le loro Spider durante la gara.

Fu una vittoria folgorante che aprì la strada ai successivi dieci trionfi ottenuti fino all'ultima edizione svoltasi nel 1961.

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