martedì 8 maggio 2018

Honda RA300 : The Hondola


Per la stagione 1967 del campionato mondiale di Formula 1 il team Honda decise di affidarsi nuovamente alla sua RA273 che si era comportata discretamente nel precedente campionato.
Affidata al grande John Surtees l'auto iniziò bene conquistando il terzo posto nel Gran Premio del Sudafrica ma nei successivi tre gran premi vennero collezionati solo ritiri.

Tale situazione indusse la dirigenza della squadra nipponica a correre ai ripari richiedendo alla Lola supporto logistico per lo sviluppo di una nuova monoposto che si dimostrasse competitiva e affidabile.

Come base per lo sviluppo della nuova RA300 venne scelta la Lola T90 disegnata da Eric Broadley e impiegata alla 500 miglia di Indianapolis. Da quest'ultima venne ripreso il telaio monoscocca in alluminio, mentre il propulsore era il medesimo RA273E V12 3.0 da 400 cv gestito da un cambio manuale a cinque rapporti precedentemente montato sulla RA273 del 1966.

La vettura, grazie agli accorgimenti dei tecnici britannici, si dimostrò notevolmente più maneggevole e riuscì incredibilmente a vincere a prima gara a cui venne iscritta, e cioè il rocambolesco Gran Premio d'Italia del 1967.

In quell'occasione Surtees colse la vittoria all'ultimo giro anche grazie ad un lungo di Jack Brabham e all'esaurimento del carburante da parte della macchina di Jim Clark, consegnando la RA300 alla storia come l'unica auto a vincere un Gran Premio all'esordio conquistando la testa della corsa all'ultimo giro.

Impiegata fino alla prima gara della stagione 1968, la monoposto giaponese venne sostituita dalla nuova RA301 che non riuscì però a bissarne il successo.



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