Alla metà degli anni '80 la Nissan aveva cominciato a pianificare la dismissione del marchio Datsun dal proprio listino e la prima ripercussione la si ebbe in ambito sportivo con il pensionamento nel World Rally Championship della Violet GTS.
Al suo posto venne deciso di mettere in linea la nuovissima 240 RS WRC, vettura sportiva derivata dalla versione speciale della Silvia S110. Essa ne riprendeva le linee massicce ma presentava degli interni completamente rivisti volti ad ospitare il nuovo roll-bar di sicurezza, i sedili sportivi e la minimalistica plancia su cui era posto il minimo necessario per la partecipazione alle gare.
Cuore del mezzo era un propulsore 2.3 dalla potenza di 240 cv con 240 Nm di coppia gestito da un cambio manuale a cinque rapporti. Portata in gara nella stagione 1983, la 240 RS WRC diede una buona impressione cogliendo addirittura un impressionante secondo posto al Rally di Nuova Zelanda con l'equipaggio composto dai finlandesi Timo Salonen e Seppo Harjanne.
Questo podio e un buon numero di piazzamenti portarono la squadra nipponica a classificarsi quarta nel mondiale al primo anno di partecipazione battendo molti nomi blasonati come Renault e Toyota.
L'anno successivo l'auto mostrò però tutti i propri limiti agonistici giungendo settima in campionato a causa del progressivo aumento di potenza delle proprie concorrenti.
Ciò indurrà la squadra giapponese a sostituirla con un modello più prestazionale alla all'inizio della stagione 1985.
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