Alla metà degli anni '80 la Aston Martin prese la decisione di affidare al designer Zagato la realizzazione di una variante ad alte prestazioni della propria V8 Vantage.
Fu così che al salone automobilistico di Ginevra venne presentata la nuova V8 Vantage Zagato. Basata sulla meccanica della "versione di serie", la nuova vettura disegnata dalla prestigiosa azienda italiana aveva una linea estremamente squadrata che la rendeva estremamente massiccia e quasi in controtendenza con le ottime prestazioni che poteva garantire.
Interamente realizzata in lega leggera, era stata equipaggiata con un propulsore V8 5.3 gestito da un cambio manuale a cinque marce che era in grado di erogare la potenza di 432 cv con coppia di 536 Nm. Così configurata la Vantage Zagato era in grado di raggiungere la velocità massima di 300 km/h con accelerazione da 0 a 100 km/h in 5,3 secondi.
Prodotta fino al 1990 in 52 esemplari, la vettura ebbè un ottimo successo commerciale anche all'enorme giro di speculazioni economiche che si crearono attorno ad ogni singolo esemplare portandone in poco tempo il valore a livelli stratosferici.
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