Sin dalla fondazione della sua casa automobilistica Ferruccio Lamborghini si era fortemente opposto all'impiego delle proprie autovetture nelle competizioni in quanto le valutava uno spreco di tempo e di fondi.
Vi furono però delle eccezioni non ufficiali come nel caso della Miura di cui narreremo le imprese qui di seguito.
Agli inizi degli anni '70 il pilota francese Thierry Gore era alla ricerca di un'autovettura ad alte prestazioni da poter impiegare in varie gare francesi e l'occasione gli si pose quando rimediò una Lamborghini Miura incidentata con numero di telaio 3441.
La vettura venne trasformata in una barchetta con carrozzeria in alluminio su cui vennero installati diversi fari supplementari per l'impiego in competizioni notturne. La meccanica rimase invece invariata.
Portata in gara a partire dal Gran Premio di Parigi del 1970, la Miura Spider riuscì ad ottenere diversi piazzamenti importanti come il terzo posto al National Nogaro del 1971 e due secondi posti al Coupes de Vitesse del 1971.
L'ultima apparizione avvenne al Tour de France del 1973, quando la vettura venne ritirata dalle competizioni definitivamente.
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