Ogni tanto può capitare che qualche possessore di auto d'epoca venga colto dalla mania della personalizzazione estrema del proprio mezzo e per far ciò si reca presso degli specialisti in questo genere di operazioni.Tra questi vi è la statunitense Roadster Shop, azienda di Mundelein che dal 1993 si occupa di elaborazione di muscle car e hot rod. Essa ricevette la commessa nel 2012 di modernizzare una Chevrolet Camaro del 1969.
Esteriormente le uniche aggiunte che potevano essere notate erano i nuovi cerchi in lega HRE 794RS avvolti in pneumatici sportivi Michelin Pilot Super Sport e il nuovo impianto luci con tecnologia LED, ma l'elaborazione del mezzo non si fermava a questo.
Anche gli interni erano stato profondamente rimaneggiati con una nuova plancia equipaggiata con svariati manettini per la gestione del mezzo, nuovi sedili sportivi in pelle Recaro dotati di cinture a quattro punte e un nuovo volante sportivo Momo.
Il comparto meccanico venne ovviamente curato a dovere, con il propulsore GM LS3 gestito da un cambio automatico Tremec T-56 Magnum potenziato dall'azienda Turn Key Engine Supply per erogare la potenza di 585 cv anche grazie all'innesto di un nuovo impianto di scarico.
La vettura, per adattarsi alla nuova potenza sprigionata dal motore, venne dotata di un nuovo telaio sportivo, di nuove sospensioni sportive e di un nuovo impianto frenante rappresentato da quattro freni a disco realizzati dalla Turn Key Engine Supply.
Presentata al Goodguys PPG Nationals di Columbus, la Camaro preparata dalla Roadster Shop si mise in mostra vincendo il Goodguys Innovation Award per la migliore modernizzazione di una vettura d'epoca. Il che non fu un risultato da poco considerando che gli eventi organizzati dal motorclub Goodguys sono dal 1983 alcuni dei più blasonati negli U.S.A. per quanto concerne muscle car e hot rod visto il seguito di più di 70.000 iscritti sparsi in tutto il territorio nazionale e non solo.
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