Nel 2001 la Ford decise di realizzare una concept car che mostrasse i progressi fatti in materia di studi sui mezzi per l'impiego su percorsi sterrati particolarmente impervi.
Fu così che venne presentata al salone automobilistico di Detroit la EX, un vero e proprio dune buggy ad alto contenuto tecnologico.
Cuore del veicolo era un propulsore V6 4.0 gestito da un cambio manuale a quattro rapporti in grado di sviluppare la potenza di 375 cv con coppia di 556 Nm. Così configurato, il motore permetteva alla vettura un accelerazione da 0 a 100 km/h in 4,3 secondi con una velocità massima di 220 km/h.
Il mezzo era basato su di un telaio con struttura a nido d'ape ad alta resistenza costruito in acciaio al cromo-molibdeno coperto da una carrozzeria i cui pannelli erano agganciati tramite dei sistemi di fissaggio in alluminio leggero.
Il radiatore a due ventole in alluminio venne stato posizionato in posizione molto arretrata per equilibrare il peso del veicolo mentre il sistema di scarico era composto da un doppio terminale in acciaio inox.
L'illuminazione era garantita da una fila di quattro fari disposti al di sopra del radiatore e per garantire la sicurezza dei passeggeri gli interni furono forniti di sedili dotati di cinture a quattro punti e di un roll-bar.
Sebbene particolarmente apprezzato dalla stampa e dal pubblico, l'EX rimase allo stadio di prototipo e non venne prodotto.
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