domenica 30 settembre 2018

Aston Martin Rapide : Ritorno al passato


Era il 1989 quando l'Aston Martin decise di porre la parola fine alla produzione della Lagonda, berlina ad alte prestazioni che non riuscì ad essere all'altezza delle aspettative del mercato a causa di una lunga serie di noie elettroniche che l'affliggevano fin troppo spesso.
Visto l'esito negativo del progetto sembrava che la casa britannica avesse deciso definitivamente di abbandonare il settore delle grandi sedan, ma esattamente vent'anni dopo decise di riprovarci con la più sofisticata Rapide.

Derivata dalla sportiva DB9, aveva l'arduo compito di confrontarsi con avversarie di alto calibro come la Porsche Panamera o la Maserati Quattroporte.

Dal design pulito e abbastanza gradevole, la berlina offriva degli interni realizzati in pelle con inserti in legno di noce che risultavano abbastanza comodi per quattro passeggeri.

Cuore del mezzo era un propulsore V12 6.0 da 470 cv di potenza con 600 Nm di coppia gestito da un cambio automatico a sei rapporti ZF Touchtronic II. Anche grazie al peso di poco più di 2000 kg era in grado di raggiungere la velocità massima di 296 km/h con un accelerazione da 0 a 100 km/h in 5,2 secondi.

Prodotta al ritmo di 2000 esemplari l'anno nello stabilimento Magna Steyr della cittadina austriaca di Graz, venne sostituita in listino nel 2013 dalla nuova Rapide S.


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