Era il 1988 quando l'Alfa Romeo conquistò con la sua mitica 75 Turbo la sua prima edizione del Campionato Italiano Superturismo, ma nei tre anni successivi la casa lombarda fu costretta a cedere terreno alla più evoluta BMW M3.
Agli inizi del terzo millennio l'Audi sfornò una dietro l'altra una lunga serie di concept car che anticipavano più o meno quelle che sarebbero state le linee dei futuri mezzi prodotti dalla casa di Ingolstadt.
La 24 ore di Le Mans del 1982 viene ricordata per l'assoluto dominio che la Porsche impose in tutte le classi dalla partenza alla conclusione della gara, ma durante la competizione ci furono anche altri eventi che fecero storia.
Tra il 1990 e il 1992 la sezione europea della Ford aveva impiegato nel WRC la versione A8 della propria Sierra Cosworth senza però ottenere risultati di rilievo nonostante gli sforzi profusi nell'impresa.
Ci fu un lungo periodo in cui le competizioni rallistiche furono appannaggio delle vetture a trazione posteriore, ma quel tempo giunse al termine nei primi anni '80 con l'avvento dei nuovi mostri a trazione integrale capaci di erogare potenze elevatissime su tutte e quattro le ruote.
Era il 1955 quando la BMW decise, più per necessità che per competizione, di sfidare la Mercedes-Benz nel settore delle roadster sportive presentando la leggendaria 507, una vettura che nelle intenzioni della casa bavarese avrebbe dovuto giocarsela alla pari con la 300 SL Roadster.
Tra la fine degli anni '60 e l'inizio degli anni '70 la Porsche stava espandendo il proprio dominio nei campionati riservati a vetture sport e ciò indusse le altre case a prendere provvedimenti drastici per contrastarla in maniera adeguata.
Se si parla di campionati riservati a berline ad alte prestazioni viene subito in mente il tedesco DTM vinto dall'Alfa Romeo con la sua 155 V6 Ti nel 1993, ma anche in Italia si sono fatti diversi tentativi di per emularne il successo in chiave nazionale.
Il 2006 rappresentò l'anno dell'inizio della riscossa della Ducati nel MotoGP con l'ottimo terzo posto di Loris Capirossi nel mondiale della classe regina del motociclismo e il medesimo piazzamento nella classifica costruttori.
Nel 2006 la SEGA aveva preso la decisione di sviluppare un videogioco automobilistico prettamente incentrato sui combattimenti tra autovetture in puro stile Twisted Metal.
Per le Olimpiadi di Monaco del 1972 la BMW aveva presentato la Turbo, una concept car che doveva mostrare il meglio della tecnologia sviluppata dalla casa tedesca fino ad allora.
La Murciélago lanciata nel 2001 rappresentò la prima figlia della nuova collaborazione tra la Lamborghini ed il gruppo Volkswagen andando a sostituire in listino la leggendaria Diablo dopo undici anni di produzione.
Nel 2002 la Ducati aveva lanciato sul mercato la 999, erede della blasonata 998 e tentativo di iniziare un nuovo corso produttivo che si differenziasse da quello portato avanti durante gli anni '90 a partire dalla 916.
Nel 1963 prese piede la collaborazione tra Alfa Romeo e Autodelta per la realizzazione di autovetture da impiegare in vari campionati automobilistici e tra i vari frutti che diede questa cooperazione vi fu la Giulia TZ, la leggendaria Gran Turismo che nelle stagioni 1963 e 1964 ostacolò la Porsche 904 nella lotta per il titolo nella seconda divisione del World Sportscar Championship.