sabato 30 giugno 2018

Alfa Romeo 155 GTA : La meteora del Biscione


Era il 1988 quando l'Alfa Romeo conquistò con la sua mitica 75 Turbo la sua prima edizione del Campionato Italiano Superturismo, ma nei tre anni successivi la casa lombarda fu costretta a cedere terreno alla più evoluta BMW M3.
Per rompere lo strapotere bavarese si decise nel 1992 di sostituire la 75 con un nuovo mezzo progettato dal celebre Sergio Limone già ideatore di alcuni bestseller come la Lancia 037 e la Delta Integrale.

Tale veicolo era la 155 GTA, variante da competizione della nuova berlina che aveva lanciato l'Alfa Romeo nel mondo della trazione anteriore.

Questa versione da gara era facilmente riconoscibile per il nuovo body kit aerodinamico ed implementava un propulsore 2.0 Turbo dalla potenza di 400 cv con 500 Nm di coppia gestito da un cambio manuale a sei rapporti ed abbinato alla trazione integrale derivata dalla Delta Integrale.

Anche grazie al peso contenuto di 1.125 kg la GTA era in grado di accelerare da 0 a 100 km/h in 3 secondi netti e di raggiungere la velocità massima di 280 km/h.

Rispetto alla 75 Turbo la nuova auto presentava un telaio tubolare estremamente più robusto mentre l'impianto frenante era costituito da quattro freni a disco sportivi.

Schierata in due esemplari sia dalla scuderia ufficiale che dal Jolly Club, la 155 GTA si dimostrò una tremenda ed inarrestabile avversaria per le BMW che mai riuscirono ad interferire con il suo strapotere. Ne risultò un pieno dominio culminato con i primi quattro posti della classifica finale e con Nicola Larini campione assoluto del campionato.

Per la stagione 1993 la vettura venne ritirata in quanto il nuovo regolamento proibiva la partecipazione a vetture turbocompresse, ma molti dei dati raccolti sulla campionessa del Campionato Italiano Superturismo furono saggiamente impiegati per la realizzazione della nuova 155 V6 TI che nel DTM avrebbe portato grandissime soddisfazioni alla casa italiana.

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