martedì 12 giugno 2018

BMW 3.0 CSL : The Neue Sechs Rock


Tra la fine degli anni '60 e l'inizio degli anni '70 la Porsche stava espandendo il proprio dominio nei campionati riservati a vetture sport e ciò indusse le altre case a prendere provvedimenti drastici per contrastarla in maniera adeguata.
Tra le tante la BMW decise di realizzare un'auto da corsa basata sulla serie E9 ma per far ciò vi era necessita di costruirne alcuni esemplari in versione stradale per ottenere l'omologazione a correre.

Fu così che venne realizzata la celebre 3.0 CSL derivata dalla più tranquilla 3.0 CS. Rispetto a quest'ultima, di cui riprendeva il propulsore 3.0 da 180 cv con coppia di 260 Nm gestito da un cambio manuale a quattro marce, era stata alleggerita di ben 180 kg grazie all'eliminazione di parte del materiale fonoassorbente e al montaggio sia di componenti della carrozzeria in alluminio e che di lastre di plexiglas al posto del vetro che costituiva i finestrini e il lunotto posteriore.

Ciò permise un notevole incremento di prestazioni con una velocità massima che salì a 210 km/h ed un accelerazione da 0 a 100 km/h che scese a 7,7 secondi.

Gli interni rimasero sostanzialmente inalterati ma furono aggiunti sedili e volante sportivi, mentre all'esterno la CSL era riconoscibile per i passaruota cromati, i paraurti più sottili verniciati in nero e una decalcomania laterale dello stesso colore che recava il nome della vettura.

Prodotta fino al 1973, la 3.0 CSL divenne uno dei più grandi bestseller della casa bavarese anche grazie agli importanti successi sportivi che ottenne il modello da competizione.


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