domenica 26 agosto 2018

Autodelta Brera J5 3.2C : Biscione alla britannica


Nel 2005 l'Alfa Romeo aveva lanciato sul mercato delle vetture sportive la nuova Brera, erede della GTV prodotta in diverse serie nei dieci anni precedenti.
Molti intuirono il potenziale di questa vettura ed alcuni decisero di esasperarne le potenzialità come fece il preparatore britannico Autodelta.

Basandosi sulla 3.2 JTS 24V Q4, top di gamma per quanto concerne le versioni alimentate a benzina, venne realizzata la nuova J5 3.2C.

L'intervento di elaborazione principale riguardò il propulsore al quale venne aggiunto un compressore Rotrex per aumentarne la potenza in maniera esponenziale. Rispetto al modello di serie la versione britannica era in grado tramite questo aggiornamento di erogare la potenza massima di 348 cv con 430 Nm di coppia. Ciò si traduceva in una velocità massima di 260 km/h con un accelerazione da 0 a 100 km/h in 5,3 secondi.

Per controbilanciare l'aumento di prestazioni i tecnici inglesi provvidero ad installare un nuovo radiatore dell'olio, un nuovo impianto di scarico con quattro terminali in acciaio inox e riprogrammarono la centralina elettronica.

Anche sospensioni e impianto frenante di serie vennero sostituiti con componenti sportive appositamente realizzate per configurarsi con la nuova impostazione meccanica della vettura.

Anche il design venne aggiornato con un nuovo paraurti anteriore dotato di prese d'aria maggiorate per il radiatore dell'olio e un nuovo paraurti posteriore equipaggiato con uno splitter. Chiudevano il quadro nuovi cerchi in lega OZ Racing Ultraleggera da 19" che calzavano pneumatici Dunlop SP Sport Maxx.


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