Nel 1999 si era svolta la prima edizione dell'American Le Mans Series e la BMW era riuscita ad imporsi nella categoria GT con la propria M3 E36, ma nella stagione successiva fu la Porsche a spuntarla relegando la casa bavarese al ruolo di comprimaria.
Fu per questo che nel 2001 i tecnici della fabbrica di Monaco di Baviera approntarono la versione GTR della nuova M3 E46. La nuova vettura aveva l'esplicito compito di ristabilire le gerarchie nel campionato statunitense e per questo scopo vennero profusi notevoli sforzi tecnici.
Aggiornata con un nuovo body kit aerodinamico, la GTR era stata fornita inoltre di nuove sospensioni sportive, di un roll-bar di sicurezza interno, di cerchi in lega sportivi avvolti da pneumatici da competizione Michelin e di un nuovo impianto frenante ad alto rendimento.
Sotto il cofano era stato installato un propulsore V8 4.0 gestito da un cambio manuale a sei rapporti capace di erogare la potenza di 493 cv con 480 Nm di coppia. Così configurata la vettura era in grado di raggiungere la velocità massima di 285 km/h.
Dopo un inizio un pò a stento in cui vennero collezionati tre terzi posti ed un ritiro nelle prime tre gare, la squadra bavarese riuscì a trovare la giusta alchimia per la vittoria solo dalla quarta corsa sul circuito di Jarama. Da li partì una gloriosa cavalcata che condusse a vincere sette gare su sette e riportando in questo modo il titolo alla BMW dopo un anno di digiuno.
Portata in gara fino alla stagione 2003, la vettura non riuscì a riproporre la sua esaltante prestazione del 2001 cadendo sotto i colpi di una Porsche più inferocita che mai.
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