Nel 1966, per rispondere adeguatamente all'offensiva lanciata dalla Ford con la sua Mustang, la Chevrolet mise sul mercato la prima generazione della leggendaria Camaro.
Le vendite furono ingenti, tanto che nel 1967 la casa di Detroit prese la decisione di costruirne una variante ad alte prestazioni specifica per ottenere l'omologazione a correre nel famoso campionato Trans-Am.
La vittoria nel suddetto torneo avrebbe giovato molto alle vendite ed i tecnici statunitensi si impegnarono a fondo per incrementare adeguatamente le capacità agonistiche della Camaro.
Fu così che nacque la Z/28, la quale era riconoscibile esteticamente per i badge dedicati e le strisce da gara che attraversavano tutta la sezione superiore della vettura.
Come propulsore venne montato un V8 5.0 gestito da un cambio manuale a quattro rapporti in grado di erogare la potenza di 290 cv con coppia di 393 Nm. La maggiore potenza prodotta dal motore indusse i tecnici a fornire la muscle car di un nuovo impianto frenante composto da quattro freni a disco sportivi.
La Camaro Z/28 ebbe un notevole successo commerciale e la variante da competizione da essa derivata riuscì ad imporsi nella stagione 1968 del Trans-Am.
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